Se c’è una figura professionale trasversale che può trovare impiego in diversi settori sicuramente quella del massaggiatore è una delle più interessanti.
Anche per questa versatilità è uno dei lavori più richiesti e sono tanti coloro che sognano di intraprendere un percorso professionale e una carriera in questo ambito. Vediamo più da vicino cosa bisogna sapere per lavorare come massaggiatore in maniera professionale e quali sono i possibili sbocchi professionali.
Requisiti e competenze
Per esercitare la professione del massaggiatore è necessario avere competenze trasversali e competenze specifiche in base al settore verso il quale ci si orienta. Le competenze trasversali sono quelle di precisione, problem solving, abilità di comunicazione, resilienza ed empatia. Dovendosi relazionare con le persone e mettere letteralmente mano sul loro corpo è indispensabile saperlo fare con una certa attenzione e rispetto.
Dal punto di vista prettamente professionale il massaggiatore può essere un operatore del massaggio olistico, un massofisioterapista o un osteopata. A seconda del campo di azione dovrà apprendere competenze sulle tecniche di massaggio così come sulle terapie naturali (cromoterapia, aromaterapia, cristalloterapia, eccetera) o quelle in ambito di ginnastica posturale, terapia manuale, preparazione atletica, tecarterapia, riabilitazione post-operatoria, rilasciamento delle articolazioni e ristabilimento della mobilità.
Qualunque sia il percorso intrapreso in questo sito sono presenti i diversi corsi di formazione che abilitano alla professione di massaggiatore fornendo le informazioni e le competenze sulle varie tecniche. La formazione è una dinamica sempre presente nel lavoro del massaggiatore che aggiornandosi può ampliare le sue competenze e gli ambiti di azione, così come apprendere nuove tecniche manuali o l’uso di strumentazioni tecnologiche così da offrire un servizio migliore e più soddisfacente.
Prospettive di lavoro
Oggi più che in passato l’attività del massaggiatore è considerata di cruciale importanza non solo dal punto di vista del “semplice” benessere. L’esercizio del massaggio non è infatti solo quello come fonte di rilassamento che si può sperimentare all’interno di terme, SPA e centri benessere. Oltre a questo ambito, che può garantire interessanti guadagni e prospettive di carriera, il massaggiatore può trovare lavoro presso strutture sanitarie (pubbliche o private), centri di fisioterapia, associazioni sportive, strutture che si occupano di riabilitazione, ambulatori, case ci cura, ospedali e studi medici.
Il lavoro può essere svolto sia come dipendente che come libero professionista e in quest’ultimo caso si può anche valutare di intraprendere un percorso tale da riuscire ad aprire un proprio centro. Inoltre è importante sottolineare come il lavorare come massaggiatore sia in grado di dare grandi soddisfazioni. Per quanto molto faticoso (non solo dal punto di vista fisico) e spesso legato al confronto con persone che hanno subito un incidente o vivono una patologia che ne compromette la mobilità, riuscire a contribuire a migliorare lo stato di salute delle persone è fonte di grande gratitudine.
È uno dei motivi per cui in tanti scelgono questo percorso professionale perseguendo non solo un fine prettamente lavorativo, ma anche una sorta di missione e vocazione nell’aiutare le persone che soffrono o vivono condizioni di difficoltà a trovare un beneficio che, anche se apparentemente minimo, possa migliorare la qualità della vita.