padrone virtuale al telefono

Fantasie in linea : intevista con una centralinista erotica

Chi le contatta le immagina in pose spinte ed audaci, magari nude o vestite in abbigliamento succinto e pronte a tutto. Spesso invece, le ragazze che rispondono ai numeri erotici si trovano in casa comodamente sdraiate sul divano a rilassarsi o intente a fare le pulizie.

Per loro i  racconti erotici al telefono sono semplicemente lavoro. Chi chiama una hot line ha voglia di sfogare idealmente le sue fantasie erotiche, provare piacere o semplicemente superare problemi di insicurezza personale.

Nella maggior parte dei casi a chiamare sono giovani ma, anche uomini di mezza età sposati o single e anche anziani, ci spiega Stefania, una delle tante ragazze che lavora per una delle linee hard più conosciute in Italia. Non è stato facile raggiungerla per un’intervista,  abbiamo dovuto insistere parecchio prima di poterle rivolgere qualche domanda. “Mi presento con il nome di Stefania”, il nome con la quale la conoscono uomini di mezza Italia.

– Quando ha iniziato a fare questo lavoro e per quale motivo?
 Nel 2015, fondamentalmente perché avevo necessità di lavorare ed avere uno stipendio fisso a fine mese

– Cos’ha provato la prima volta che ha risposto ad una chiamata?
– Nessuna in particolare. Per nulla imbarazzo, se è questo che volevate sapere

Potrebbe spiegarci come funziona?
– Lavoro da casa, mi collego al call center virtuale direttamente dal mio pc, secondo turni ed orari prestabiliti

– Che cosa cercano gli uomini che chiamano una linea hot?
– Nella maggior parte dei casi sesso. Parlando con alcuni di loro spesso percepisco che, nella vita quotidiana, hanno difficoltà nell’esprimere la propria sessualità. Sentono il bisogno di trasgredire in qualche modo, senza sentirsi giudicati.

– Mentre parlano con lei praticano autoerotismo oppure usano queste telefonate per prepararsi al meglio prima di avere un rapporto sessuale reale?
– Capitano entrambe le cose. Il sesso è un mix di libertà e fantasia quindi ognuno deve sentirsi libero di trovare il proprio equilibrio come meglio crede

– Le è mai capitato di sentire fantasie erotiche particolarmente insolite?
– Certo. Ad esempio, quella di fingermi una padrona cattivissima ed umiliarli e dominarli, oppure fingere di essere la loro matrigna, sorella o zia. In  breve mi chiedevano di essere parte di una fantasia di incesto

– È mai stata maltrattata verbalmente?
– No. Semmai è il contrario. Ci sono alcuni uomini che chiamano proprio per essere maltrattati e sottomessi fisicamente e psicologicamente.

– Quando risponde al telefono che sensazioni prova?
– Mi sento una persona del tutto normale che svolge il suo lavoro, come chiunque altro. A volte mi viene da ridere ascoltando alcune richieste ma, cerco sempre di non far trapelare nulla dal mio tono di voce.