scopa a vapore

Perchè è bene utilizzare la scopa a vapore per le pulizie domestiche

Negli ultimi anni è stato registrato un netto aumento della diffusione dei sistemi di pulizia a vapore, al punto da far pensare che si tratti di una tecnologia di nuova generazione. Nulla di più errato, dal momento che tale tecnica ha visto la sua prima diffusione di massa nel corso del boom economico nello scorso secolo. A danneggiare tale mercato però sono intervenuti due elementi cruciali, ovvero il gran consumo energetico, reputato decisamente eccessivo, e i tempi d’attesa per il raggiungimento delle temperature richieste. Oggi però la tecnologia è progredita e consente di annullare questi due inconvenienti, facendo crollare decisamente i costi in bolletta e offrendo tempistiche istantanee.

C’è chi si affida a una scopa elettrica con tecnologia a vapore e chi invece sfrutta un serbatoio con rotelle, facilmente trasportabile in giro per la casa. Al di là di cosa si preferisca, le pulizie al

vapore garantiscono svariati vantaggi, sia dal punto di vista igienico che da quello economico. Il primo elemento da prendere in considerazione è la possibilità di eliminare i detergenti, sfruttando unicamente l’acqua. Il tutto è possibile grazie all’elevata temperatura raggiunta dall’acqua, di cui è pieno il serbatoio, che riesce a sciogliere ogni tipo di sporco, anche quello più incrostato, garantendo un alto livello di igiene, proprio grazie alla temperature prima citate. Queste infatti evitano il pericoloso proliferare degli acari, terribili nemici in caso di allergia, così come comuni allergeni e batteri.

A ciò si aggiunge la gran comodità di un apparecchio del genere. Non è richiesta alcuna competenza. Tutto ciò che occorre fare è riempire il serbatoio d’acqua, per poi accedere il sistema e puntare l’erogatore sulle zone che si intende pulire. Inutile dire che in casa è possibile ritrovarsi a fare i conti con un tipo di sporco decisamente ostinato, anche se non comune, come ad esempio la muffa, che tende a formarsi in bagno a causa dell’umidità. In caso si abiti in città, e in particolare in una zona molto trafficata, una scopa a vapore sarà in grado di eliminare quello strato di grigiore fastidioso, portando via una volta per tutte anche il fastidioso odore degli scarichi delle macchine in strada. Qualora si abbia in casa un modello recente, è possibile ridurre i consumi del tutto al minimo, rispettando l’ambiente e la propria bolletta. In chiave di risparmio, a quello energetico si aggiunge quello idrico, dal momento che, a differenza del flusso d’acqua corrente, utile per sciacquare di continuo strofinacci e simili, una scopa a vapore consente di utilizzare tutta l’acqua del serbatoio, senza sprecarne una goccia.

Se i vantaggi sono innegabili, va anche sottolineato come un limite per molti possa essere rappresentato dal costo. Un generatore di vapore infatti ha un costo medio di 500 euro, non propriamente alla portata di tutti. Va però fatto un ragionamento a lungo termine in tal senso, dal momento che una spesa del genere può essere compensata nel tempo, grazie al risparmio di cui sopra.

La pulizia a vapore si adatta in particolar modo ad alcune superfici e situazioni. Partendo dalle pavimentazioni, ceramica e cotto sono il pane quotidiano per un generatore di vapore, che sarebbe però anche in grado di fronteggiare un parquet o una moquette, anche se più ostici, a patto però che il produttore l’abbia specificato nel manuale d’istruzione allegato. Date le elevate temperature, qualora non sia specificato o si abbiano dubbi in merito, sarebbe bene evitare di puntare il vapore cocente su tali superfici, che potrebbero subire seri danni. Neanche a dirlo, il vapore risulta la soluzione ideale per ripulire le fughe delle piastrelle, che si tratti del rivestimento della cucina o del bagno.

E’ possibile inoltre applicare il vapore su ceramica e vetro, ripulendo per bene finestre e sanitari, così come specchi e struttura doccia, per non parlare dei fornelli in cucina. A ciò si aggiungono alcuni tipi di tessuti, dal cotone al lino, passando dalle tende alle fodere, così come zerbini e copridivani.